Accadeva in marzo... e finalmente oggi una luce si è accesa
La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane sull'appennino modenese. Tutti i fatti sono avvenuti in frazioni del comune di Palagano, ma all’epoca questo territorio era parte del comune di Montefiorino. Nell'indicare la strage viene spesso omesso il nome del paese di Savoniero, essendoci stata una sola vittima di questa frazione uccisa inoltre il giorno dopo, presso la rocca di Montefiorino.
Dopo alcuni scontri avvenuti il 9 marzo 1944 tra formazioni partigiane e truppe nazifasciste in cui rimasero uccisi sette fascisti nei pressi di Savoniero, il 16 ed il 17 marzo altri scontri avvennero nei pressi del Monte Santa Giulia dove si erano ritirati i partigiani; qui rimasero uccisi un ufficiale ed alcuni soldati tedeschi.

A partire dal 2005 sono iniziate indagini sulla strage da parte della procura militare di La Spezia (poi soppressa e accorpata nelle sue funzioni a quella di Verona) su impulso del Procuratore militare Marco De Paolis. Accertato il decesso del capitano Von Loeben durante le operazioni della divisione durante l'autunno successivo sul fronte orientale in Polonia, sono alla fine stati rinviati a giudizio per quei fatti sette tra ex ufficiali e soldati con incarichi di comando della divisione Hermann Göring, responsabili presunti per la Strage di Monchio, quella di Cervarolo, quella di Mommioe quella dei comune di Stia: Vallucciole e di San Godenzo: Il castagno d'Andrea. L'udienza preliminare per il processo a costoro si è svolta a Verona il 5 ottobre 2009.
La sentenza di primo grado è stata emessa dopo 52 udienze il giorno 06 luglio 2011 e ha previsto per la strage di Monchio, Susano, Savoniero e Costrignano la condanna all'ergastolo per tre imputati: Ferdinand Osterhaus, sottotenente, comandante di plotone della quinta compagnia; Helmut Odenwald, capitano, comandante della decima batteria artiglieria contraerea cha da Montefiorino diresse i bombardamenti sugli abitati e Alfred Luhmann, unico graduato di truppa, ma di cui è stata riconosciuta una funzione di comando sul campo nell'ambito del reparto esplorante.